Imperfezioni degli altri Metodi di Insegnamento
Non si può né capire né apprezzare pienamente i principi della nostra metodologia senza prima capire ciò che noi (e tanti esperti nel settore della Psicologia Educativa) riteniamo sbagliato oggi nell'insegnamento delle lingue.
Perché la maggior parte degli studenti continuano a trovare loro corsi difficili, lenti, noiosi, poco efficaci e perché questi corsi provocano una totale insoddisfazione per i risultati ottenuti? Perché hanno grossi problemi nel costruire le frasi, difficoltà nel capire la lingua parlata ad una velocità normale, soffrono di blocchi mentali e, soprattutto, ricordano solo una parte di ciò che imparano?
Il grafico sopra indica quello che lo studente ritiene aspetti negativi del suo corso. Le statistiche sono state raccolte negli anni dai nostri clienti che avevano già seguito dei corsi altrove prima di iniziare da noi.
Dove, esattamente, sbagliano i metodi attuali? Quali sono quelle che gli psicologi chiamano le "imperfezioni" degli altri metodi?
Trattano la lingua come una materia accademica che deve essere studiata. Gli studenti imparano le nozioni della lingua ma non fanno la pratica del linguaggio.
Vanno nella direzione opposta alla conoscenza scientifica corrente per quanto concerne il modo in cui il cervello si comporta nei processi di apprendimento, ponendo pochissima attenzione ai più importanti principi di apprendimento.
Poca importanza è data all'insegnamento ripetitivo. L'approccio lineare "capitolo dopo capitolo" non dà alcuna garanzia che lo studente rimanga lungamente condizionato dall'uso della lingua e non può garantire che le nozioni apprese possano essere ricordate per lungo tempo. Ciò che lo studente comprende oggi non necessariamente lo comprenderà o ricorderà domani. La mancanza di pratica globale nei corsi di lingua è uno dei grossi sbagli.
Gli altri metodi insegnano la lingua in un ambiente accademico e troppo rilassato e lo studente usa troppo raramente sia i vocaboli sia la grammatica che, in teoria, abbia appreso.
Sono largamente inefficienti e si può stimare che oltre il 40% del tempo usato durante una lezione di lingua è perso in inutili spiegazioni o in conversazione libera tra gli studenti - momenti in cui usano solo le parole che conoscono piuttosto che apprendere quelle nuove.
La metodologia correntemente usato oggi ha fallito nel presentare la lingua come una cosa vivente, dinamica ed integrata. Gli studenti interrompono la frequenza dei corsi prima della fine e tutto ciò testimonia la noia e la pesantezza che caratterizzano tali corsi.
La cosiddetta pratica di "conversazione" è nient'altro che una perdita di tempo. Gli studenti ripetano solo le parole che conoscono o ricordano, imparano gli errori degli altri e sviluppano i blocchi mentali comuni. Ci vuole molta pratica, sì, ma non come "conversazione libera". Ti sei mai chiesti come fanno i musicisti per fare la pratica?
Le macchine audiovisive, apparecchi di alta tecnologia o laboratori possono insegnare una lingua? NO!! Questi sono attrezzature passive che non possono correggere immediatamente, né forzare gli allievi a parlare senza tradurre e paragonare le due lingue e a non sostenerli durante le fasi critiche dell'apprendimento. Altroché ci vuole molta volontà per imparare da soli la lingua. La TV è divertente, sì - ma, a casa!
Mancano troppo frequentemente di precisione e di approccio sistematico. La maggior parte della presentazione è lasciata alla personale interpretazione dei singoli insegnanti..
Insegnano le caratteristiche della lingua ma non come usarla o capirla.