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L'Importanza dell'Orecchio

L'Orecchio: la prima porta per imparare lingue
"E' possibile imparare una lingua con gli occhi chiusi ma non senza le orecchie!"

Se un ripasso è veramente globale, si ripeterà tutto ciò che è stato fatto fino a quel momento. Ma, per questo, occorre o più tempo o più impegno nel ripasso nello stesso periodo di tempo. Nel primo caso la scuola non ha altro tempo a disposizione e, nel secondo, e' necessaria una comprensione eccezionale per capire la lingua a velocità normale.

È ben noto che la porta di accesso principale per le lingue è l'orecchio.

La lingua è un suono e, pertanto, per memorizzare e riprodurre suoni ci serve l'orecchio e non l'occhio (i ciechi parlano, cantano e suonano come noi, i sordi non ci riescono quasi mai).

Purtroppo, l'insegnamento con i metodi correnti procede sempre secondo un ritmo lento per facilitare la comprensione ed evitare la confusione. In Che modo?​

Fa ricorso ad esercizi individuali e spiegazioni alla lavagna, che spesso confondono lo studente. Le domande degli studenti e la 'chiacchierata' tra gli studenti stessi (specialmente nelle situazioni di conversazione libera o "role-play") è piena di errori grammaticali e di pronuncia; c'è poca possibilità di allenare l'orecchio o di migliorare la propria pronuncia o le proprie conoscenze grammaticali.

E' ovvio che lo studente non riuscirà mai a capire la lingua parlata ad una velocità normale se non si abitui a questa velocità fin dall'inizio. Anzi, bisogna andare oltre questa velocità per garantire che lo studente non abbia tempo di filtrare le informazioni attraverso la sua madrelingua principalmente perché si tratterebbe di un'interferenza dell'emisfero sinistro il quale impedisce lo sviluppo di riflessi automatici.

Inoltre, visto che una lingua non ha molto a che fare con un'altra, non ha senso pensare e tradurre letteralmente con una per arrivare all'altra !

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